Come dormire con i dolori cervicali (consigli per farlo meglio)

I dolori cervicali, rappresentano un problema che colpisce sempre più persone, indifferentemente da sesso e età.

I dolori alla cervicale colpiscono la zona della colonna vertebrale tra il collo e le spalle, ma possono irradiarsi anche al di fuori della zona cervicale stessa e colpire persino braccia e schiena, in tutti quei casi in cui il problema aumenta di intensità.

Si capisce di avere problemi alla cervicale quando non si riescono ad effettuare, o si effettuano con estrema fatica, movimenti che riguardano il piegamento o la rotazione della testa, delle braccia e delle spalle, avvertendo dolore.

I sintomi della cervicale più gravi che si possono accusare quando questa è particolarmente compromessa sono mal di testa, capogiri, vertigini e a volte, nausea e conseguente vomito.

Cause dei dolori cervicali

Le cause che portano al dolore cervicale possono essere svariate, ma principalmente riconducibili a contratture muscolari. Il dolore che si sente infatti riguarda i muscoli e il fastidio che a volte si avverte anche alle ossa, è solo il riflesso.

Lo stress è una delle cause di dolore, perché provoca una tensione immotivata e costante delle fasce muscolari della zona cervicale.

Una vita sedentaria e senza sport può portare a dolori cervicali, ma anche se si esagera con l’attività sportiva, sovraccaricando il proprio fisico in maniera non equilibrata e non adeguata si rischia di incappare in una cervicalgia, ad esempio compiendo movimenti senza un adeguato riscaldamento preventivo.

Dormire con la cervicale

Se durante il giorno il dolore diventa fastidioso da non riuscire ad assumere una posizione corretta, almeno di notte sarebbe meglio adottare una posizione che faccia riposare la cervicale, il collo e la testa. Una brutta dormita infatti, finirà solo con il far peggiorare il dolore e l’infiammazione.

Per questo, vorremmo fornire alcuni preziosi consigli su come dormire se si soffre di dolori alla cervicale e quali sono le posizioni che non la sovraccaricano per avere un po’ di sollievo.

Un riposo sano è essenziale per qualsiasi persona, soprattutto in caso di problematiche relative ad infiammazioni di vario genere. Però un buon riposo, quando sono presenti dei dolori alla cervicale, non è semplice.

Se si assume una posizione eretta, quindi in piedi, la rigidità della zona infiammata tende ad aumentare. La situazione peggiora però quando assumiamo una posizione orizzontale, quindi da sdraiati. Questa posizione dopo pochi secondi può addirittura diventare insopportabile per chi soffre di cervicalgia.

Una posizione ottimale per la propria cervicale è quella che mantiene il collo curvo in modo naturale, rimanendo in asse con tutta la colonna. È per questo motivo che di solito si consiglia la postura supina.

L’ideale è procurarsi un cuscino non tanto spesso, meglio basso o dormire senza, se il materasso è modellabile con la forma della colonna. Il cuscino non deve essere né troppo duro ma neanche troppo morbido. Non deve in alcun modo forzare la rigidità delle spalle e della colonna, deve favorire la curvatura naturale del collo e della colonna vertebrale.

In commercio esistono anche i cuscini per la cervicale, che con la loro forma particolare favoriscono l’assunzione di una postura del collo corretta. Il cuscino è molto importante soprattutto in fase di prevenzione della sintomatologia.

Alcuni consigli per alleviare i dolori cervicali e dormire meglio

Naturalmente, il solo assumere una posizione corretta durante il sonno non basta ad alleviare i dolori alla cervicale. Serve qualcosa di più…

Per prima cosa è consigliata una ginnastica specifica per ammorbidire la zona cervicale e renderla più sciolta. Questi movimenti servono a captare inutili tensioni per poi eliminarle.

Se il dolore ha raggiunto la fase acuta l’ideale è sottoporsi a dei massaggi massoterapici e fisioterapici per sciogliere la tensione cervicale. Con poche sedute di solito si riesce a far passare i dolori alla cervicale, a meno che questa non sia causata da cause più importanti per cui occorre la valutazione di un medico specializzato.

Ultimo consiglio: quando se ne soffre frequentemente, piuttosto che rifugiarsi nell’assunzione di farmaci, è meglio fare periodicamente sedute di richiamo dal fisioterapista, che con l’utilizzo della tecar o degli ultrasuoni (Diatermia), costituirà una solida terapia preventiva ai dolori cervicali.