Vita all’estero: vantaggi e svantaggi nel fare l’iscrizione all’Aire

L’iscrizione all’Aire comporta i suoi vantaggi e svantaggi. L’obbligo nasce nel momento in cui un cittadino italiano desidera trasferire la sua residenza fiscale all’estero per un periodo duraturo. Nonostante il suo dovere, ci sono degli aspetti da non sottovalutare prima di prendere certe scelte.

L’Aire è l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, la cui iscrizione comporta la perdita a tutti gli effetti dei benefici di cui godono i cittadini italiani, proprio perché essi sono coloro che hanno i loro interessi fiscali e personali sul territorio italiano.

Cosa comporta l’iscrizione all’Aire: pro e contro di questa scelta

Prima di elencare tutti i vantaggi e svantaggi legati all’iscrizione dell’Aire, è bene spiegare cos’è e come funziona. Come si può intuire dall’acronimo (Anagrafe degli italiani Residenti all’Estero), è un archivio in cui vengono segnalati tutti i soggetti per qualunque motivo abbiano scelto, si trovano all’estero per un periodo minimo superiore ai 12 mesi.

Perché iscriversi all’Aire

Ecco tutti i pro di cui beneficia un italiano residente all’estero ed iscritto all’archivio di riferimento:

  • Poter votare per corrispondenza per i referendum, le elezioni politiche e per poter eleggere i rappresentati italiani che si candidano al Parlamento Europeo;
  • Rinnovare/ottenere il documento di identità, altre certificazioni (certificato del nucleo familiare, stato sociale libero, di residenza e esistenza in vita) e il passaporto;
  • Nulla osta in riferimento alla celebrazione del matrimonio;
  • I minorenni possono evitare l’iscrizione “di norma obbligatoria” presso le scuole italiane;
  • Ottenere il rimborso dell’IVA applicata alle merci acquistate in Italia.

Riguardo quest’ultimo punto, la precisazione da fare è che l’acquirente dovrà dimostrare al venditore di avere l’effettiva residenza all’estero. È sufficiente qualsiasi documento valido di prova, come un contratto d’affitto oppure la bolletta delle utenze domestiche intestate a colui che ha acquistato la merce.

Qualora non vi sia l’iscrizione all’Anagrafe degli italiani Residenti all’Estero, affinché tali servizi possano esser espletati correttamente, il soggetto dovrà recarsi in Italia per portare a termine il procedimento di queste pratiche.

I motivi per non iscriversi all’Aire

Dopo aver elencato i vantaggi, ecco gli svantaggi che subentrano successivamente all’iscrizione all’Aire:

  • Perdita dell’assistenza sanitaria;
  • Reimmatricolare eventuali mezzi di proprietà nel Paese in cui si risiede (dopo sei mesi).
  • Qualora scadesse la patente italiana, essa andrebbe rinnovata nel Paese estero di residenza.

L’approfondimento necessario e le raccomandazioni utili sulla perdita dell’assistenza sanitaria italiana, è che un soggetto italiano potrebbe far affidamento ad una “copertura temporanea”, che lo aiuterebbe a farsi assistere nel suo paese di origine per un periodo massimo di 90 giorni (anche se fossero discontinui).

L’iscritto all’Aire dovrà presentare inoltre, un documento che comprovi il suo stato di emigrato. Quest’ultimo foglio di norma viene rilasciato dal consolato italiano all’estero.

In assenza di questa documentazione, la soluzione è quella di sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva in cui viene esplicitata l’assenza di copertura sanitaria (indipendentemente che essa sia privata oppure pubblica).

L’ultima possibilità per chiunque voglia farsi assistere in Italia, è di ottenere la tessera sanitaria europea (nota come Team). Essa potrebbe essere a pagamento oppure gratuita, tale fattore dipende dal Paese estero in cui si risiede.