La storia della Metropolitana Londra

Il 10 gennaio 1863, una folla si radunò davanti alla stazione di Paddington. Londra svelò la sua nuova invenzione, un treno a vapore che viaggia nelle viscere della città. Dagli anni ’30 dell’Ottocento, il progetto per la costruzione di una metropolitana nella capitale inglese è stato spesso menzionato per accompagnare l’espansione della città.

Sin dalla rivoluzione industriale infatti quando iniziò l’esodo rurale, e quindi le popolazioni rurali iniziarono a trasferirsi nelle città alla ricerca di migliori condizioni di lavoro, Londra si trovò al centro di un fenomeno di sovrappopolazione. La capitale del Regno Unito si apprestava a diventare una delle città più popolose del mondo. Ciò ha portato a problemi di logistica, comunicazione e congestione del traffico all’interno della città di Londra e tra il centro e la periferia. A metà Ottocento, durante le riflessioni sul livello della città di Londra, si prese in considerazione l’idea di un accesso sotterraneo al centro cittadino.
Charles Pearson, all’epoca consigliere comunale, aveva già un progetto futuristico per un sistema di treni sotterranei. Stava già progettando la realizzazione di un sistema di cabine sotterranee funzionanti ad aria compressa. Di fronte all’immensità del progetto, il primo contratto non è stato firmato fino a molti anni dopo. La compagnia privata The Metropolitan Railways ottenne l’accordo nel 1855.

I lavori iniziarono nel febbraio 1860. Il lavoro è dantesco, è necessario scavare negli inferi sotterranei della città per permettere la circolazione dei treni. Inoltre, gli ingegneri non dispongono di una mappa precisa delle posizioni, il che rende difficile per i dipendenti che stanno davvero mettendo la loro vita in gioco. Eppure nuove tecnologie e tecniche nella costruzione ferroviaria furono messe in opera consentendo di terminare i lavori a tempo di record nel maggio 1862, evitando incidenti catastrofici.

Il successo del “tubo” mostrò al mondo intero la supremazia del Regno Unito in campo finanziario, industriale e soprattutto tecnologico. Le altre città copieranno quindi i mezzi di trasporto londinesi. Le prime, sempre nell’Ottocento sono state Atene nel 1869, Istanbul nel 1875 e Budapest nel 1896.

Il successo è stato immenso: 26.000 passeggeri effettuavano ogni giorno il viaggio tra le uniche due stazioni di Londra. Un dato che motiva ancora di più l’azienda ad aprire nuove linee, come la District Line nel 1868, poi la Circle Line nel 1884.

La metropolitana di Londra approfittò poi del boom tecnologico per sviluppare nel 1890 le prime linee elettriche al mondo. I romantici treni a vapore sarebbero poi stati sostituiti definitivamente nei primi anni Sessanta dal sistema elettrico molto meno inquinante. Per tutto il XX secolo, la metropolitana di Londra non ha mai smesso di evolversi. Le stazioni si moltiplicano, le aree si allungano visibilmente per solleticare la periferia londinese.

Attualmente, la metropolitana di Londra è una delle più grandi reti di trasporto al mondo con una lunghezza totale di 408 chilometri, di cui 181 sotterranei. C’è anche un sistema di metropolitana leggera, la Docklands Light Railway, che aggiunge 26 km di linea a questa rete. La metropolitana di Londra, nota anche come metropolitana, ha 275 stazioni ed è utilizzata da oltre 3 milioni di persone ogni giorno tra londinesi e turisti in viaggio nella città, o expat alla ricerca del lavoro dei propri sogni.

La metropolitana di Londra, rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale

Il 7 settembre 1940 fu scritta una pagina buia nella storia di Londra, quando l’aviazione tedesca, la Luftwaffe, bombardò per ore la città, uccidendo più di 500 persone e ferendone gravemente molte altre. Di fronte alla violenza di questo attacco aereo e al conseguente incendio, i londinesi si rifugiarono in massa nella metropolitana. Settantanove stazioni sono state poi trasformate in rifugi improvvisati dal governo.

Ben presto furono organizzati comitati per fornire supporto alla popolazione e istituire mense, biblioteche e stazioni di pronto soccorso, come dimostrano i disegni di Henry Moore sulla storia della sopravvivenza nella metropolitana di Londra.

Il logo della metropolitana di Londra, simbolo della cultura pop

Impossibile non riconoscere a prima vista il logo della metropolitana di Londra, un cerchio rosso barrato con la scritta “Underground” in bianco su sfondo blu. Il suo creatore nel 1908 rimane sconosciuto, ma non la sua fonte di ispirazione, il berretto dei dipendenti degli autobus urbani, timbrato con un cerchio alato. Un grafico sarà poi incaricato della rielaborazione del logo e nel 1917 verrà registrato come marchio. Ora è indicativo degli autobus e delle metropolitane della capitale inglese ed è esportato in tutto il mondo attraverso la cultura pop attraverso tutto il merchandising ad esso ispirato.

Mind The Gap, la frase cult della metropolitana di Londra

Ogni volta che scendi dalla metropolitana, sentirai questa frase mitica che echeggia: “Mind the Gap”. Lo vedrai anche riprodotto in giallo brillante sulla banchina. Il motivo è semplice: molti passeggeri si feriscono ogni anno scendendo dal treno e cadendo sui binari.