Gli interventi di ristrutturazione edilizia di un immobile detraibili per il 2023

Anche se le scadenze dei bonus di quest’anno sono alle porte, per il 2023 sono in arrivo nuovi bonus ristrutturazione, disponibile dal primo gennaio 2023 fino all’ultima data disponibile del 2024. Lo afferma l’Agenzia delle Entrate aggiornando la richiesta ad ottobre, e con ciò specifica il punto sulle regole per usufruire sulla detrazione del 50 per cento. A fermarsi del tutto sarà il bonus facciate alla quale non farà parte del bonus ristrutturazione del 2023, con unico dettaglio che se i lavori proseguiranno oltre il 31 dicembre 2022 si potrà comunque usufruire del bonus.

Quindi il bonus ristrutturazione del 50 per cento, è confermato per i lavori garantiti dal primo gennaio 2023 fino alla fine del 2024, ma non sono le uniche novità che arriveranno nell’anno nuovo, si soffermeranno altre agevolazioni già confermate per la riqualificazione edilizia, tra queste c’è una drastica riduzione dell’IVA al 10 per cento e si aggiunge la detrazione IRPEF del 19 per cento per i mutui stipulati per via della ristrutturazione dell’abitazione principale.

Gli interventi detraibili

Nel 2023 non si fermeranno neanche i bonus restauri e per gli interventi di ristrutturazione edilizia, anche per le strutture che sono di interesse artistico e storicoAl 36 per cento con un valore massimo di 5.000 euro arriva il bonus verde, per la manutenzione e la cura di aree verdi. Ci sarà un bonus dedicato anche all’acqua potabile al 50 per cento di detrazione, con un massimo di 1.000 euro come costo massimo di intervento.

Quindi dopo un biennio proficuo di bonus, detrazioni ed incentivi per le ristrutturazioni immobiliari di edifici privati o condomini, arriveranno delle novità per questo 2023, una delle più importanti riguarda il superbonus del 110 per cento, che è stato approvato anche per l’anno a venire, ma con delle piccole variazioni, tra queste c’è l’abbassamento della soglia quindi da 110 si passa al 90 per cento, con possibile tetto Isee per chi è possessore di villette.

Invece salvo diversa disposizione, resta in vigore il bonus ristrutturazione 50 per cento, con detrazione su grandi elettrodomestici e mobili, e seppur in maniera ridotta bonus barriere architettoniche. Infatti in uno degli ultimi interventi l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che i richiedenti possono effettuare la detrazione in 10 anni dividendoli a rate di pari importo, con una spesa massima di 96.000 euro per ciascuna delle proprietà immobiliari che si posseggono. Questo tipo di intervento potrà andare anche oltre il 2024, ma con misura del 36 per cento con un tetto massimo a 48.000 euro, salvo ulteriori modifiche o proroghe.

I lavori che si possono effettuare tramite bonus per le singole unità immobiliari sono: manutenzione straordinaria, cioè le singole parti da sostituire o da rinnovare che siano anche strutturali, purché non si va a modificare la volumetria o cambiare la destinazione d’uso. Come l’istallazione di scale di sicurezza o di ascensori, realizzazione di servizi igienici e miglioramento di essi, costruzione di persiane con serrande con annessa modifica di tipologia di materiale o tipologia di infisso, o riparazione e sostituzione di infissi esterni e serramenti. In seguito c’è anche la ristrutturazione di rampe e scale e costruzione di scale interne, interventi che vanno a finalizzare il risparmio energetico e recinzione di un’area privata.

E’ compreso il restauro e risanamento a scopo conservativo, cioè degli interventi che aiutano nel conservare l’immobile rispettando i vari elementi tipologici, formali e strutturali. Ad esempio specifici interventi che vanno a mirare sull’eliminazione e prevenzione di situazioni di estremo degrado, lavorazioni che vanno ad adeguare le altezze dei solai rispettando le volumetrie della norma, aperture per finestre per fini di aerazione dei locali.

Ristrutturazione edilizia, con lo scopo di trasformare il fabbricato del tutto o in parte diverso da come era in principio, ad esempio modifica della facciata, demolizione e ricostruzione dell’immobile preesistente con stessa volumetria, realizzazione su richiesta di un balcone o di una mansarda, modificare un balcone in veranda oppure trasformare una soffitta in mansarda, creare nuove aperture per finestre o porte, costruzione di servizi igienici ampliando i volumi e le superfici esistenti.

Invece per gli spazio comuni come gli edifici condominiali, essi comprendono anche gli interventi di manutenzione ordinaria. Come varie riparazioni, rinnovamento o sostituzione delle diverse finiture degli edifici, riparazione degli impianti tecnologici, sostituzione dei pavimenti, serramenti e infissi, tinteggiatura delle pareti, manutenzione dei soffitti, infissi esterni ed interni, rifacimento di intonaci interni, impermeabilizzazione con vari prodotti per tetti e terrazze, ed infine verniciatura delle porte dei garage. Per la documentazione l’amministratore si occupa del fornire i diversi dati del fabbricato in dichiarazione, e generalmente gli adempimenti relativi alla detrazione.

Per le lavorazioni da eseguire sulle parti comuni dei condomini, è compito dell’amministratore rilasciare una certificazione alla quale risultano: generalità di chi rilascia la certificazione, vari elementi identificativi del condominio, la cifra totale delle spese da affrontare durante l’anno. Ovviamente il cosiddetto documento va rilasciato solo all’effetivo pagamento delle spese da parte dei condomini. Inoltre di fondamentale importanza, l’amministratore deve conservare la documentazione originale per esebirla quando ne è richiesta la conferma da parte degli uffici.

Tra le modifiche del bonus ristrutturazioni del 2023 c’è anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, che attualmente arrivano al 75 per cento della spesa sostenuta; ma dopo il 31 dicembre del 2022 quest’ultima scenderà al 50 per cento. Comunque rientreranno nell’agevolazione tutti quei tipi di interventi per il compimento di qualsiasi strumento che aiuti la mobilità interna ed esterna dell’edificio, come ad esempio ascensori o montacarichi.

Il bonus ristrutturazione del 2023 permetterà la detrazione dall’Irpef una parte dei costi per effettuare le ristrutturazioni delle abitazioni individuali oppure delle singole parti comuni dei condomini. La detrazione del bonus spetta ai contribuenti paganti delle imposte sui redditi, residenti e anche non residenti in Italia. La legge specifica quindi che ne hanno diritto anche sia titolari dei diritti sull’edificio sia ai proprietari,ai comodatari ai locatori, anche i soci di cooperativa, ed imprenditori individuali. Spetta anche ai familiari conviventi e coniugi anche se separati ma comunque assegnatari dell’immobile, soci di società semplici ed imprenditori.

A chi spettano

Richiedere il Bonus è molto semplice, il procedimento non richiederà lunghe attese. Ci si può recare tranquillamente presso un ufficio pubblico del CAF, oppure ci si può rivolgere anche ad un commercialista o un consulente fiscale. Facendo ciò se sarà tutto a norma si potrà usufruire del bonus. Invece per ottenere una ripartizione del credito maturato in 10 rate annuali, è possibile procedendo sia tramite modello unico che 730, direttamente al momento della dichiarazione dei redditi.

Prima di qualsiasi intervento di ristrutturazione, è di fondamentale importanza monitorare le lesioni murarie, per il semplice motivo che se quest’ultime si trovano in pessime condizioni potrebbe essere un fattore molto negativo e pericoloso per l’edificio da lavorare. Ma per capire che è il momento di agire, prima di tutto si va ad effettuare il monitoraggio delle crepe. Così facendo si potrà decretare la gravità delle lesioni, se si allargano e di quanto. L’ideale è che il monitoraggio segua un ciclo stagionale, per comprendere al meglio la natura della lesione e le sue variazioni.

In caso ci siano dei movimenti lievi, la ragione va ricercata nel processo naturale di assestamento. Finché si registrano piccoli spostamenti non c’è da allarmarsi ulteriormente, al contrario qualora si registrasse delle ulteriori espansioni più profonde, è probabile che sia necessario intervenire il prima possibile. Sottovalutare il problema può comportare a gravissime conseguenze, tra queste c’è la stabilità dell’edificio, ed è per questo motivo che ci deve essere una costante monnitorazione delle crepe.

Sono molte le motivazioni per cui si vanno a formare le lesioni murarie, tra queste c’è una cattiva progettazione e costruzione dell’abitazione. Queste lesioni possono verificarsi sul pavimento, sulla parte strutturale e sulle pareti in muratura. Il cedimento del terreno è un’altra causa di formazione di crepe, infatti durante il movimento del terreno vanno a danneggiarsi di conseguenza anche le fondamenta, alla quale vanno a spostarsi.

Come ottenere la detrazione del 50 per lavori di ristrutturazione?

Per chi cerca area di rinnovo per il proprio bagno approfittando del bonus in arrivo, ci sono molte idee originali da apportare, mescolando la semplicità degli arredi con la tecnologia di nuova generazione. Le ultime tendenze sull’arredamento da bagno sono forniti con design classici dai colori chiari, in modo da illuminare la stanza, come ad esempio gli spazi eclettici, ben valutati nel mondo dell’interior design, l’ecletticismo consiste semplicemente nel combinare nuovo con il vintage, offrendo un grande spazio alla fantasia.

E’ molto apprezzato anche ciò che richiama la natura, componenti dai materiali organici e sostenibili, lasciando come protagonista il legno, presente la maggior parte delle volte sulle pavimentazionipareti e decorazioni. Con ciò arriva anche l’artigianato come tendenza, il fatto a mano riesce ad essere ben voluto sopratutto in fattore di decorazioni.

Come ottima decorazione i rivestimenti in pietra ricostruita, perfetti anche dalle proprietà, sono molto resistenti agli agenti atmosferici garantendo una lunga durata, rendendoli l’ideale sia per ambienti esterni che per interni. La pietra ricostruita è formata da un materiale completamente ecologico, e sopratutto leggero quindi la posa risulterà particolarmente semplice da effettuare. Potrebbe rivelarsi una soluzione originale per abbellire casa, unendo anche un design innovativo e moderno, garantiranno anche una lunga durata nel tempo, il discorso vale ovviamente sia per l’esterno che l’interno.