Ipoacusia e sordità: differenze e invalidità

Ipoacusia e sordità sono due patologie che si verificano molto comunemente e che possono colpire in maniera indistinta tutte le fasce di persone anche se l’incidenza maggiore si ha nella parte più anziana della popolazione.

Queste due problematiche, che colpiscono anche i bambini, sono tra quelle che hanno beneficiato maggiormente del progresso della tecnologia visto che, infatti, negli anni sono stati messi a punto apparecchi acustici sempre più avanzati.

Le persone colpite da ipoacusia e cecità possono sottoporsi, in alcuni casi, a interventi chirurgici che permettono alla persona di avere una migliore esperienza di ascolto.

Entrambe le patologie, inoltre, consentono la richiesta e l’accesso all’invalidità civile in rapporto a quella che è la percentuale di invalidità.

Per maggiori informazioni su come si calcola la percentuale di invalidità, rimandiamo alla lettura dell’articolo che si trova su https://www.risarcimentierimborsi.it/come-si-calcola-la-percentuale-di-invalidita/.

Ipoacusia: cos’è e quando si manifesta

L’ipoacusia, come detto, può colpire persone di qualsiasi età anche se è maggiormente comune tra gli anziani.

Questa problematica consiste nella diminuzione, più o meno marcata, della capacità da parte dell’individuo di percepire i suoni, soprattutto a causa di danneggiamenti che possono riguardare l’apparato auditivo.

L’ipoacusia può riguardare indistintamente una o entrambe le orecchie, prendendo il nome rispettivamente di ipoacusia monolaterale o bilaterale.

È molto frequente tra le persone anziane, per via dell’invecchiamento fisiologico che interessa l’apparato uditivo, e crea numerose difficoltà nella distinzione dei suoni e nella comprensione dei discorsi.

A soffrirne, però, non sono solo le persone anziane visto che, in alcuni casi, possono essere colpite da ipoacusia anche bambini appena nati.

Tra i motivi che causano l’ipoacusia, quando non è dovuta all’invecchiamento naturale dell’organo uditivo, c’è la lunga esposizione a pressioni sonore o forti rumori che portano al danneggiamento delle cellule ciliate, responsabili della percezione del suono.

Ipoacusia: differenze con la sordità

Quando si parla di ipoacusia e di sordità abbiamo a che fare con due problematiche che riguardano l’apparato uditivo di una persona, ma che hanno una grande differenza sostanziale.

Se l’ipoacusia, infatti, consiste nella perdita parziale della capacità di intendere e distinguere i suoni (con frequenze che per legge sono di intensità inferiore ai 95 dB), la sordità causa invece una perdita totale della capacità uditiva (frequenze di intensità maggiore a 95 dB).

In entrambi i casi, il soggetto interessato riscontra una grande difficoltà nello svolgere le attività quotidiane, soprattutto quando è affetto da sordità totale.

I soggetti che sono colpiti da sordità congenita o che l’acquistano nell’età dello sviluppo, hanno particolari difficoltà nell’apprendimento del linguaggio parlato e nella comprensione.

Gli individui colpiti da queste due problematiche hanno diritto al riconoscimento dell’invalidità civile e alla fornitura gratuita di impianti acustici, oltre che a prestazioni specialistiche gratuite e all’esenzione del ticket per i farmaci.

La sordità, per quel che riguarda il punteggio che attesta il livello di invalidità, può variare da 0 (zero) a 58.5 punti percentuali.

Il punteggio ottenuto, durante la visita, sta a indicare il deficit uditivo che accusa l’individuo quando è sprovvisto di apparecchi o dispositivi acustici.