“La Cenerentola” di Rossini per “Prima delle Prime” al Teatro alla Scala
// 5 febbraio 2019 // 0 Commenti
Masha Sirago, scrittrice,“ha incontrato” Gioacchino Rossini (1792-1868) dipinto da Francesco Hayez nel 1870, alle Gallerie d'Italia nel 2015.
Per “Prima delle prime” dell’Associazione “Amici della Scala” appuntamento mercoledì 6 febbraio 2019 alle ore 18 al Ridotto dei palchi “A.Toscanini” (con ingresso libero) con “La Cenerentola” di Gioachino Rossini (libretto di Jacopo Ferretti), in occasione delle imminenti recite al Teatro alla Scala di Milano (in scena dal 10 febbraio al 5 aprile 2019).
Nell’incontro “Vasto teatro è il mondo”, con ascolti e video, parla dell’opera del maestro pesarese il compositore, storico della musica e direttore editoriale della Fondazione Rossini di Pesaro, Daniele Carnini.
Ricordiamo la mostra omaggio per i 150 anni dalla morte del “Cigno di Pesaro”, al Teatro alla Scala lo scorso anno, leggi «Gioachino Rossini (1792-1868) al Teatro alla Scala», mostra omaggio per i 150 anni dalla morte: http://www.mondoliberonline.it/gioachino-rossini-1792-1868-al-teatro-alla-scala-mostra-omaggio-per-i-150-anni-dalla-morte/77949/
Si è tenuta altresì sabato 2 febbraio alle ore 16 alla sede degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala la conferenza di Mario Marcarini dedicata a “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, leggi Conferenza “La Cenerentola” di Rossini agli Amici del Loggione: http://www.mondoliberonline.it/conferenza-la-cenerentola-di-rossini-agli-amici-del-loggione/80464/
“La Cenerentola” di Rossini, nell’allestimento del 1973 di Jean-Pierre Ponnelle (durata spettacolo: 3 ore e 08 minuti incluso intervallo), avrà in scena come protagonista la coppia Marianne Crebassa (al suo primo ruolo rossiniano al Piermarini) e Maxim Mironov sotto la bacchetta di Ottavio Dantone, che con questa ripresa omaggia l’anniversario dei cinque anni dalla scomparsa di Claudio Abbado, primo direttore di questo allestimento nel 1973 e fautore della Rossini Renaissance. Come Dandini si alterneranno Nicola Alaimo e Mattia Olivieri e come Alidoro Erwin Schrott, al suo atteso ritorno scaligero, e Alessandro Spina. Le sorellastre saranno interpretate da soliste dell’Accademia.
La genesi dell’opera: nel 1816 tra una promessa al Teatro dei Fiorentini di un’opera buffa e un impegno per un’opera seria (che fu l’Otello) con il Regio Teatro del Fondo, entrambi napoletani, Rossini aveva firmato un contratto con gli impresari del Teatro Valle di Roma “pe comporre tutto di nuovo uno spartito in musica buffo… che dovarà andare in scena per prima opera per il futuro Carnevale 1816 in 1817, e precisamente nella sera dell’apertura del teatro, che seguirà il dì 26 dicembre corrente anno”. Ma prima di iniziare la composizione di un’opera impegnativa come Otello, Rossini aveva voglia di riposare, per l’opera romana aveva dinanzi a sé un anno. Così arrivò a Roma con due mesi di ritardo: il 23 dicembre il soggetto non era ancora stato scelto tanto che il nuovo dramma dovette andare in scena al Teatro Valle il 25 gennaio 1817 invece del 26 dicembre pattuito.
Dopo le consuete “geremiadi” per la scelta del soggetto, a Rossini era piaciuta l’idea di una Cenerentola, un argomento tratto dalla celebre favola di Charles Perrault. Con il librettista Jacopo Ferretti “ebbe idee precise su quello che voleva: tradurre cioè la favola in una commedia realistica nella quale i costumi dell’epoca fossero puntualizzati e canzonati” così dice Luigi Rognoni. Quindi Rossini scrisse la musica, “la cui energia dice l’indicibile”, in tre settimane, anche se, non potendo accontentare tutti i cantanti, fu costretto ad affidare a un assistente, Luca Agolini, la composizione di due arie.
Il debutto fu un insuccesso, che si esaurì in breve tempo; solo dopo alcune recite l’opera incontrò il favore del pubblico che continuò costante nel tempo facendo di Cenerentola una delle opere più rappresentate e amate. L’opera sarà diretta da Ottavio Dantone.
Nella foto principale, costume di Jean-Pierre Ponnelle (1973) per Angelina, indossato da Lucia Valentini (foto dalla mostra “«Gioachino Rossini (1792-1868) al Teatro alla Scala», 2018.
Leggi anche La mostra “Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi” Palazzo Reale a Milano : http://www.mondoliberonline.it/la-mostra-incantesimi-i-costumi-del-teatro-alla-scala-dagli-anni-trenta-a-oggi-a-palazzo-reale-a-milano/75208/
Ennio Poggi, virtuoso del pianoforte e “Strada della mia vita” di Masha Sirago: http://www.mondoliberonline.it/ennio-poggi-virtuoso-del-pianoforte-e-strada-della-mia-vita-di-masha-sirago/77976/
Masha Sirago, ph © copyright Masha Sirago/ReportersAssociati&Archivi, mashasirago@gmail.com – www.mashasirago.com
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